Una vita di amore per lo sport che il diabete non ha affatto interrotto; Pipitone è passato dal mezzo fondo (5 mila metri) alla estenuante maratona, 42 chilometri e rotti che mettono a dura prova gli atleti più allenati. Nelle gare, ultima la Maratonisola fra Capri, Ischia e Procida, l'atleta siciliano nato nel 1966 si è classificato sempre nelle prime posizioni su centinaia di partecipanti. «La performance fisica ‘eccezionale’ che per me è la maratona, per altri può essere una sfida diversa, può essere il punto di arrivo e se vogliamo la scusa per una preparazione di lungo termine», ricorda Pipitone. «In passato si riteneva che il diabete fosse una controindicazione allo sport. L’esperienza mia e di centinaia di altri atleti con diabete ha dimostrato l’infondatezza di questa convinzione». Chi ha il diabete «scoprirà di avere diverse carte in più rispetto agli altri: maggiore conoscenza del proprio corpo, maggiore capacità di controllarlo e una motivazione in più data dal sottile piacere di superare amici e coetanei senza diabete», nota Pipitone.