Famiglia fra le piú distinte e benemerite della Repubblica Veneta, diede uomini distinti nell'amministrazione interna, nelle ambascerie, nelle armi di terra e di mare. Si segnalarono:
Benedetto di Marino, senatore erudito e fecondo oratore, ambasciatore di papa Gregorio XII (1406) per trattare sullo scisma della Chiesa.
Niccoló di Marino, fu provveditore dell'esercito in Friuli contro gli Ungheri, debelló nel 1420 in Friuli i comandanti in Prata ribelli della Repubblica. Nel 1423 passó in aiuto dell'imperatore Greco contro i Turchi.
Vittore di Giorgio e Niccoló di Francesco nel 1490 furono generalissimi dell'esercito contro i Turchi.
Vincenzo nel 1513 fu ambasciatore di Enrico VII d'Inghilterra che lo creó cavaliere e gli donó la stella a sei punte da porre nello stemma.
Antonio fu ambasciatore a Genova a Carlo V, dal quale fu fatto Conte Palatino e Cavaliere; ambasciatore in Spagna indi in Francia.
Questa famiglia é pisa in piú rami che presero il nome delle parrocchie nelle quali abitavano ed avevano il palazzo:
Il ramo di Padova, con un Girolamo ed un Filippo, tenente colonnello di fanteria;
Il ramo di Milano con un Eugenio confermato nobile con S.R.A.;
Il ramo di Roma, con un Filippo riconosciuto nella nobiltá patrizia con D.M.