Neil Young, ha marchiato a fuoco la storia del rock con le sue ballate dolenti e le sue cavalcate elettriche. E per alcune sue intuizioni è stato adottato come "padrino" dal punk prima e dal grunge poi. Nato a Toronto, Canada, il 12 Novembre 1945, da bambino gli fu diagnosticato il diabete e a 6 anni venne colpito dalla poliomelite. A Winnipeg, Manitoba, dove tornò con la madre dopo la separazione dei genitori, all'età di 12 anni formò alcuni gruppi di garage rock compiendo le sue prime esperienze musicali. Nel 1965 iniziò la sua carriera da professionista con Rick James. Con Stephen Stills formò i Buffalo Springfield, uno dei gruppi di punta della scena folk-rock californiana. Nel 1969 incise il suo primo album solista "Neil Young" seguito da "Everybody Knows This Is Nowhere". Dopo essersi unito al trio "Crosby, Stills & Nash", con il quale incise "Déjà Vu" e "Four Way Street", nel 1972 raggiunse la vetta delle classifiche americane con l'album "Harvest" e il singolo "Heart of Gold". Gli anni ottanta furono per lui un momento di sperimentazione anti-commerciale. Nel 1990 si riunì con i Crazy Horse registrando "Ragged Glory" e nel 1991 incise "Arc / Weld", considerato uno dei migliori album dal vivo della storia del rock. Nel 1996, collaborò ancora con i Crazy Horse ("Broken Arrow", 1996) e con i compagni di un tempo Crosby, Stills & Nash. Il 2000 lo vede tornare al folk-rock con "Silver & Gold". Tra i suoi lavori recenti il lungo "Greendale" del 2003, due anni dopo nonostante un aneurisma cerebrale, l'album acustico "Prairie Wind" e nel 2006 "Living With War" contro la politica di Bush e la guerra in Iraq. Nel 2007 ha inciso "Chrome Dreams II" che ha presentato nel 2008 anche in alcune città italiane.