«Non può camminare, soffre di diabete ed è cardiopatico: la sua situazione di salute non è certo compatibile con il carcere» afferma il suo legale, l’avvocato Paolo Giachini. Michael Seifert nasce a Landau, in Ucraina, Oblast di Mykolaiv, il 16 marzo 1924 da genitori tedeschi. Alla fine del 1943 viene arruolato dalle SS, con il grado di Gefreiter o Rottenführer, corrispondente al grado di caporale. Inizialmente presta servizio a Nikolajew, e nel 1944 è trasferito a Stargard. Nel 1944 viene assegnato al Comando della polizia di sicurezza e del servizio di sicurezza presso il comando supremo delle SS in Italia. Dal dicembre 1944 all’aprile 1945 è stato addetto alla vigilanza del campo di transito di Bolzano. Qui e nel campo di concentramento di Fossoli ha torturato ed ucciso almeno diciotto civili, molti dei quali adolescenti tanto da guadagnarsi il soprannome di "Bestia di Bolzano". Mike Bongiorno fu tra i prigionieri e testimoni delle atrocità commesse da “Misha” (così era chiamato Seifert, essendo nato in Ucraina). Dopo la guerra fugge in Canada dove si stabilisce definitivamente. Rinviato a giudizio con 15 capi di imputazione, nel novembre 2000 è stato riconosciuto colpevole di undici dei quindici omicidi a lui contestati, condannato all’ergastolo ed al risarcimento dei danni subiti dal comune di Bolzano. La sua estradizione dal Canada ed il trasferimento al carcere militare di Santa Maria Capua Vetere hanno avuto luogo il 16 febbraio 2008. Ora chiede che la sua pena venga sospesa.