Lucio Fulci nasce a Roma il 17 Giugno 1927. La sua carriera cinematografica ha inizio come sceneggiatore e aiuto regista di Steno e Riccardo Freda. I suoi primi film come regista sono all'insegna del giallo: "Una sull’altra" (1969), "Una lucertola con la pelle di donna" (1971) e "Non si sevizia un paperino" (1972). Dopo una breve interruzione del genere thriller, con film come "I quattro dell'apocalisse" (western) e "Zanna Bianca" (avventura), nel 1978 "7 note in nero" sancisce il suo ritorno al giallo. Nel 1979, il lungometraggio "Zombi 2", risposta italiana a "Zombi" di George Romero, lancia Fulci verso la fama inernazionale. Il successo ottenuto dal film spinge il produttore De Angelis a mettere Fulci sotto contratto per altri quattro film: "Paura nella città dei morti viventi", "l'Aldilà", "Quella villa accanto al cimitero" e lo "Squartatore di New York", ritenuti i suoi migliori lungometraggi. Finito il sodalizio con De Angelis, Lucio Fulci, che nel frattempo si è ammalato di diabete, si accinge ad affrontare il periodo nero della sua carriera. I film che dirige fino ai primi anni '90, come "La dolce casa degli orrori" e "La casa nel tempo", sono soltanto il frutto di esigenze commerciali. Fulci soffriva in modo particolare questa situazione, soprattutto lo snobbismo della critica era ciò che lo feriva maggiormente. Nel 1995 si apre uno spiraglio quando Dario Argento decide di produrre un film per la regia di Fulci. Il regista romano scrive il soggetto e la sceneggiatura di "Maschera di Cera", ma, sfortunatamente, Fulci muore a Roma il 14 Marzo 1996, non ancora 69enne, poco prima dell'inizio delle riprese.