Fu l'ideatore delle console domestiche per videogiochi che utilizzando cartucce intercambiabili permettono di scegliere tra una varietà di giochi sempre diversi senza dover sostituire l'intera macchina. Nato a Brooklyn e cresciuto nel Queens, Lawson frequentò sia il Queens College che la City University di New York, ma non raggiunse mai la laurea. Nei primi anni '70, lavorò come consulente per la Fairchild Semiconductor, nella Silicon Valley, dove ideò uno dei primi giochi "arcade" a gettoni, "Demolition Derby". Nel 1976, quando Lawson era direttore di ingegneria e marketing per la divisione video della Fairchild, realizzo "Channel F", la console che precedette nomi ben più noti come quello di "Atari" o "GameBoy". Oggi sembra facile, ma allora non esisteva un sistema per "inserire le cartucce senza danneggiarne i semiconduttori... Avevamo paura - non avevamo dati sull'inserimento ripetuto, su cosa sarebbe successo, e su come realizzarlo, perché non era mai stato fatto prima". Dopo aver lasciato la Fairchild nel 1980, fondò una nuova società di video giochi, la VideoSoft, per produrre cartucce per l'Atari 2600. "Io non gioco spesso ai video games", disse in un'intervista del 2009. "La maggior parte di essi si basano sullo sparare e uccidere qualcuno", disse. "Per me, un gioco dovrebbe essere qualcosa che serve a sviluppare una propria abilità". Il mese scorso, Lawson è stato premiato per il suo lavoro innovativo dalla Game Developers Association International, un riconoscimento tardivo per una persona che ha cambiato il modo di giocare e di vivere di molte persone. Il 9 aprile 2011 Lawson, che era malato di diabete, è morto a Mountain View, in California, a seguito di un attacco di cuore all'età di 70 anni.