Cos'ha scatenato in me il desiderio di sapere chi erano i miei avi?
Un serial televisivo americano!
Pazzesco, no?!
Un serial televisivo americano, e la mia maestra che un giorno mi disse:
"Tu sei italiano perchè il tuo cognome finisce per vocale!"
Era il 1978. Io ero poco più che un ragazzino.
Mezza Italia, se non di più, guardava
"Radici" ancora con la tv in bianco e nero.
Io con loro.
Ho cominciato a caso, recuperando informazioni dai parenti che ne sapevano qualcosa, e mi sono arenato dopo poco.
Poi, grazie al freddo e sapiente indottrinamento di Giovanni Russignan ho iniziato seriamente. Ed è scoppiata la passione...
Reperire informazioni é sempre stato difficile, a volte addirittura impossibile, ma il fascino di scovare un nome in un certificato di battesimo, o una data di matrimonio, o quella di un funerale, toccando un libro che ha quattrocento anni, o addirittura cinquecento, è incredibile, e l'esplosione di soddisfazione quando si trova quello che si stava cercando in mezzo alla china e al latino corroso dal tempo è immensa.
La proposta delle Società che fanno araldica commerciale è molto varia e secondo il mio modesto parere non andrebbe presa in considerazione. O per meglio dire, siccome molto spesso dietro a un'esigenza di ricerca araldica si nascondono beghe ereditarie, successioni, problemi di famiglia, le Società se ne approfittano e non applicano prezzi abbordabili. È chiaro che queste ricerche sono lunghe, laboriose, spesso al limite dell'impossibile, ma se andate a verificare certi listini online scoprirete anche 1.000 $ al giorno più le spese... insomma siccome farlo è bellissimo, non c'è miglior ricercatore di noi stessi. Provare per credere...