Isola d'Istria
1946 Fabio Vascotto nadal e altri isolani esame ammissione scuola media

Isola d'Istria, 1946

Ci aspettava l’esame di ammissione alla Scuola Media...
 
Dietro: insieme al maestro Luciano Colomban e alla maestra Casali, Nerio Delise e Mario Sodomaco.
 
Nella fila davanti, da sinistra: Bruno Steffè, Graziella Lucisano, Tullio Pardo, Liberio Derossi, Fabio Vascotto, Lucio Pagan.
 
In aprile ricorre l’anniversario della morte di Luciano Colomban, da noi comunemente chiamato “el maestro Ciano”.
Il primo incontro che ho avuto con lui è stato a scuola, in via Besenghi, all’inizio dell’anno scolastico 1945-46, in quinta elementare. Eravamo preoccupati di avere un maestro – a detta di altri ragazzi – severo. Tutt’altro: era paziente, ma voleva l’ordine e l’attenzione alle materia che con tanto amore ci insegnava. Ricordo che gli ho anche fatto il chierichetto quando, in quegli anni, è stato celebrato il matrimonio con Flora Costanzo, durato purtroppo pochi mesi a causa dell’improvvisa scomparsa della moglie.
Nell’estate del 1946 sono stato preparato da lui per l’esame di ammissione alle Medie, assieme ad altri ragazzi, qui fotografati davanti al nostro Duomo per assistere ad una S.Messa prima di sostenere l’esame stesso. Nella foto c’è anche la maestra Casali, che aveva preparato all’esame Graziella Lucisano. Le lezioni di preparazione venivano tenute nel giardino della “Villa Brunoro”, a Fontana fora, dove la giovane coppia di sposi abitava.
Ero anch’io presente a quella festa della scuola, al Teatro dell’Arrigoni, quando alla fine dello spettacolo aveva fatto suonare l’Inno all’Istria, che gli era costato l’abbandono di Isola, altrimenti le “truppe di liberazione”, capitanate da qualche fanatico nostro concittadino, gli avrebbero riservato tutt’altro trattamento, a noi noto.
Più tardi l’ho incontrato altre volte, nel 1960, quando mi preparavo per partecipare a dei concorsi indetti dalle Ferrovie, dai Magazzini Generali e dall’Acegat. Due volte alla settimana andavo in “Lambretta” a casa sua, a Sistiana (ho anche rincontrato la signora Armida), per rinfrescarmi la memoria in italiano, matematica ed educazione civica, materie d’esame per i partecipanti a quei concorsi.
Mi è andata bene, è arrivata la prima chiamata dall’Acegat, che ho accettato, e in quell’azienda ho lavorato per trent’anni, sempre al Magazzino Generale. Erano arrivate poi anche le altre due chiamate, ma ero già sistemato... Se in azienda ho fatto una buona carriera, devo essere riconoscente anche al maestro Ciano!
Spero, cari paesani sparsi per il mondo, di non avervi annoiati. Un caro saluto dal vostro
Fabio nadàl
tratto dall'articolo pubblicato il 15 marzo 2010 sul numero 380 del periodico “Isola Nostra”